CROAZIA - 2005
 HVAR - Un'isola tra le tante

Mare al di là del nostro mare, in fondo la Croazia è poco lontana da noi ma fa parte di un Adriatico diverso, molto più simile al nostro amato Mar Ligure.
L’ultima volta che ci siamo stati si chiamava ancora Yugoslavia e ne avevamo percorso tutta la costa da nord a sud con il camper, questa volta ci andiamo in moto ma per una piccola puntata e con idee di una vacanza più stazionaria e più rilassante.
Dopo il viaggio di un giorno tutto sotto un’acqua impietosa attraverso il nord, ci si imbarca ad Ancona per Split e da lì con un altro traghetto sino a Hvar, capoluogo della omonima isola, dove faremo base. La stagione quasi autunnale promette poca gente ma anche temporali, infatti piove anche il mattino dell’arrivo a Hvar dove, appena trovato un piccolo albergo in centro, con grande sorpresa e gioia passiamo improvvisamente ad un clima estivo che ci consente un bagno ristoratore già nel pomeriggio proprio davanti all’albergo, sul porto ma con un’acqua che è letteralmente da bere.
L’isola è rocciosa e la percorriamo in lungo ed in largo fermandoci in tutte le sue calette, tra gli scogli ed i pini che arrivano sino al mare. Gli scorci che si presentano sono fantastici da vedere e da fotografare, il cielo ed il mare rappresentano proprio la sintesi di quello splendore che è il Mediterraneo. Non mancano ovviamente i profumi che inondano l’aria con tutti i odori del mare e della variegata flora e che il vento porta alle narici inebriando la memoria con ricordi ancestrali. Tutti i sensi sono appagati ed attivati per rendere la situazione al massimo della piacevolezza. Compare immediato, ma non semplice, il paragone con i tanti paradisi tropicali visti. Anche i tramonti sono da cartolina e ce li godiamo direttamente dalla terrazza della camera, casualmente a picco sul mare e rivolta verso ovest. Concomitanza di eventi favorevoli, libertà di movimenti e voglia di essere felici, forse è solo questa la ricetta di una vacanza perfetta.
SPALATO    
HVAR